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La lamina aurea orfica di Petelia

Introduzione A partire dalla prima metà dell’Ottocento, e fino ad anni recenti, sono state rinvenute, in vari sepolcri della Magna Grecia, di Creta e della Tessaglia, alcune sottilissime lamine d’oro, databili fra il IV e il II secolo a.C., che recano le «istruzioni destinate a guidare nel suo itinerario oltremondano l’anima che è stata debitamente … Leggi tutto

L’Arx e la cinta muraria antica di Croto in Tito Livio

Ab Urbe condita tratta della storia di Roma in 142 libri, dalla sua fondazione fino alla morte di Druso, figliastro di Augusto, nel 9 a.C., scritta dallo storico latino Tito Livio (vissuto dal 59 a.C. al 17 d.C.). I libri XXI-XXX trattano anche della seconda guerra punica (218-202 a.C.). AB URBE CONDITA. lib. XXIV 3. 3-7 Testo originale con … Leggi tutto

Il Tempio di Demetra di Bivio Alice a Cirò Marina

Scoperto per caso nel 2000, durante i lavori di scavo per la rete idrica, in un’area a monte dell’abitato di Cirò marina già nota per la presenza di altri rinvenimenti archeologici, e segnalato alla Soprintendenza ai beni archeologici, dagli studiosi di storia antica, Elio Malena e Luigi Parrilla, le successive indagini hanno rivelato l’esistenza di … Leggi tutto

La ‘Brettia Ionica’ e la ‘Brettia Crotoniatide’

Premesso che dell’etnogenesi, del territorio occupato in Calabria e dell’organizzazione politica dei Brettii tra il IV ed il III sec. a.C. si è già parlato in altro articolo, e che le conoscenze su questo argomenti sono tutt’altro che definitive, nel seguito saranno esaminate le condizioni di insediamento lungo l’area costiera dello Ionio centro-settentrionale, che – per quanto riguarda lo studio dell’Archeologia e della Storia dei Brettii – può essere suddivisa in due macro-aree:

  • la prima (Brettia Ionica) va dalla parte più meridionale del territorio di Rossano fino al fiume Neto.
  • la seconda (Brettia Crotoniatide) va dal fiume Neto fino all’Ancinale (nel territorio di Satriano nella parte meridionale della Provincia di Catanzaro)

Più che suddivisione amministrativa-politica, ovvero una rappresentazione della federazione Brettia e della suddivisione in cantoni, organizzazione supposta ma mai del tutto dimostrata, questa suddivisione rappresenta una proposta di organizzazione dei dati archeologici, a supporto della ricerca e dello studio; tale proposta emerge dalla tesi di dottorato di A.De Rose riportata in bibliografia, ottenuta attraverso l’analisi dei contesti territoriali dei diversi siti, analizzando le analogie e le possibili interazioni.

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I Brettii: sintesi storica

Dalla seconda metà del V sec. a.C. la Calabria settentrionale e centrale vide la penetrazione, che sembra graduale e non traumatica, di nuove popolazioni italiche che parlavano osco e vennero dapprima definite lucane: per gli storici greci erano i Bretti (Βρέττιοι nelle fonti greche e nelle legende delle proprie monete, in alfabeto greco) e Bruttii … Leggi tutto