Il ruolo strategico del castello per l’intero patrimonio artistico della città

Fonte: Comune di Crotone

Il Castello di Carlo V si prepara a recitare il suo ruolo strategico di motore centrale della riorganizzazione dell’intero patrimonio storico della città di Crotone
E’ stata firmata, ieri, la convenzione tra il Comune di Crotone e il raggruppamento temporaneo di professionisti che si è aggiudicato la progettazione del restauro dei bastioni del Castello.

E’ stato l’Ing. Marco Dezzi Bardeschi, quale coordinatore del raggruppamento a sottoscrivere la convenzione con l’ing. Sabino Vetta, dirigente del settore urbanistica del Comune di Crotone.

Marco Dezzi Bardeschi ha alle spalle una esperienza notevole nel settore della conservazione del patrimonio architettonico e storico maturata presso l’istituto di restauro di Firenze e successivamente presso la facoltà di Architettura di Milano dove attualmente è decano come ordinario di restauro architettonico.
Tra i suoi progetti più importanti di restauro il Palazzo della Regione a Milano, la biblioteca classense a Ravenna, la stazione di S. Maria Novella a Firenze.
La firma della convenzione fa seguito al concorso bandito dal Comune di Crotone teso ad assicurare il recupero per una alta fruizione del complesso storico di Carlo V.

Una volontà specifica” dichiara il Sindaco Peppino Vallone “della amministrazione comunale per rilanciare la funzione turistica del monumento. Un intervento opportuno per l’importanza che riveste il Castello, patrimonio collettivo della città”
Puntiamo” continua il Sindaco “all’attivazione di una strategia specifica che oltre al ripristino dei luoghi si ponga come strumento privilegiato per attivare un sempre più qualificato e diffuso turismo culturale”.

L’intervento dei lavori sul Castello Carlo V che, per le sue specificità, vede il coinvolgimento degli assessorati alla cultura, all’urbanistica ed ai lavori pubblici, si svilupperà in più fasi partendo dall’approfondimento del ricco pacchetto di documenti d’archivio e dei recenti contributi storico – critici già disponibili.
L’obiettivo è quello di riqualificare i luoghi senza alternarne l’originaria tradizione.

Il progetto punta oltre al recupero, anche ad un doveroso programma di conservazione dei luoghi, alla loro valorizzazione attraverso la realizzazione di una efficace rete capillare di nuovi itinerari e di percorsi attrezzati.
La nuova veste del Castello Carlo V prevede che lo stesso possa essere destinato a fulcro di nuove funzioni pubbliche di eccellenza, una sorta di grande piazza laboratorio capace di trasformare il testimone di una storia d’altri tempi nel principale polo di frequentazione e di attrazione giornaliera per la cittadinanza ed i turisti.

NOTE

(Estratte da sito http://www.marcodezzibardeschi.com)

Il progetto di restauro del Castello Carlo V° nasce dal programma Urban 2 per la rivitalizzazione economica e sociale della città e per una strategia integrata di recupero e valorizzazione dell’imponente castello. L’intervento privilegia la conservazione delle componenti in grave stato di degrado fisico e funzionale il cui piano-quadro prevede, preliminarmente a ogni intervento: nuove ricerche storiche d’archivio mirate; una organica campagna di rilievi materici e del degrado con l’anamnesi delle patologie; la relativa diagnostica non distruttiva.

I primi interventi sono indirizzati alla sistemazione a verde del fossato verso la città a realizzare la continuità con i giardini della contigua villa comunale; alla sistemazione della contrapposta area a mare, antistante il Borgo Marinaro, dove è stato ritrovato (a seguito del recente crollo di un muro di sostegno del terreno) l’antico canale di accesso dalla marina e l’impianto del torrione centrale; nella riproposizione di una nuova torre- faro panoramica che dialoghi visivamente a distanza col nuovo Parco di Pitagora e con il traguardo archeologico di Capo Colonna.

Documentazione di riferimento