Guglielmo Genovese – Il mito di Filottete: un modello antieroico e un archetipo interculturale tra oriente ed occidente (2001)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Il mito di Filottete: un modello antieroico e un archetipo interculturale tra oriente ed occidente
Autore(i)
Data rilascio 2001
Contenitore, Titolo Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti
Tipo Articolo di periodico specializzato
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Cirò Marina],  [Krimisa],  [Mito di Filottete], 
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 6203
Data inserimento: 31-12-2019 00:18
Data ultima revisione 07-01-2021 12:19
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/guglielmo-genovese-il-mito-di-filottete-un-modello-antieroico-e-un-archetipo-interculturale-tra-oriente-ed-occidente-2001/
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Il mito di Filotette: un modello antieroico e un archetipo culturale tra Oriente e Occidente di Guglielmo Genovese

In primo luogo devo rammentarti
la mia sorte, quali vicende sopportai e
attraverso quali fatiche ottenni la virtù immortale, che vedi.
Sappi che anche tu devi sopportare ciò,
e dalle fatiche ottenereuna vita gloriosa.
Sofocle, Filottete, vv. 1418-1422.

Oggetto principale di questo studio è Filottete, un personaggio mitico tanto noto quanto contraddittorio. La sua leggendasembra essersi evoluta entro un vastissimo ambito territoriale, ossia quello mediterraneo, da Oriente ad Occidente, seguendo il filo delle tradizioni nostoiche, che richiamavano alla memoria i complessi viaggi di ritorno degli eroi achei vittoriosi da Troia, finalmente in patria dopo un lunghissimo conflitto, e dei quali l’Odissea fu, senza alcun dubbio, la narrazione più straordinariae rilevante. Varie fonti letterarie narrano di Filottete, ma, nessuna di esse ci consente di illustrare in modo idoneo l’evolversi della sua vicenda, né tanto meno di porci problematiche in merito ad una sua attestazione in ambito occidentale, se non a livelloarcheologico, come sembrerebbe possibile evidenziarsi nel comprensorio geografco racchiuso fra la Sibaritide meridionale e la Crotoniatide settentrionale.

Nostro compito sarà, dunque, quello di tentare di valutare e quindi di determinare come una siffattanarrazione si sia potuta imporre in un ambito talmente ampio e per un arco cronologico così vasto, che giunge, addirittura, sino ai giorni nostri, seguendo un insolito percorso nel panorama culturale ellenico arcaico. La saga filottetea risulta, infatti, essere nella sua scarna essenzialità quasi un paradigma dell’antieroicità greca, a partire dai suoi prodromi.

Il nucleo di questa tradizione scaturisce dalla guerra di Troia, alla quale sappiamo solo sommariamente che egli avrebbe dovuto partecipare, essendo stato uno dei pretendenti di Elena, con un contingente di sette navi e cinquanta rematori e conguerrieri la cui abilità principale era quella di tirare con l’arco, come sottolineato in un unico passo dell’Iliade (Il. II. 716 sgg.)

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